uomo con calcolatrice guarda il conto corrente

Hai 80.000 € sul conto corrente? Forse potresti non essere al sicuro

Molti risparmiatori ritengono che avere 80.000 € depositati nel proprio conto corrente bancario sia una scelta prudente.

E se quel denaro, in realtà, quando non gestito consapevolmente, rischiasse di perdere valore giorno dopo giorno?

Ne abbiamo sentito parlare diverse volte: l’inflazione che si mangia i risparmi, i costi nascosti, le decisioni rinviate.

Sono tutti nemici silenziosi del patrimonio e della possibilità sia di mantenerlo che di farlo crescere.

Andiamo quindi a scoprire come una consulenza finanziaria indipendente, orientata ai tuoi reali obiettivi, può trasformare una somma accantonata in una solida strategia per il futuro.

 

banconote da euro 50 arrotolate

 

Iniziamo dai costi invisibili dei prodotti bancari

Uno tra gli errori più comuni è affidarsi a prodotti di investimento consigliati dalla banca senza verificarne i reali costi.

Partiamo dall’idea che ogni banca ha un budget da rispettare.

Spesso chi ci lavora è chiamato a raggiungerlo vendendo prodotti finanziari, ossia per adempiere a quanto stabilito dalla direzione — talvolta a discapito del reale guadagno del cliente.

Prendiamo ad esempio la storia di una donna, insegnante di 52 anni, convinta di pagare poche commissioni sui suoi investimenti immobiliari.

Dopo aver effettuato una profonda analisi del portafoglio, ha scoperto di sostenere quasi 8.000 € all’anno di costi nascosti su un capitale di 300.000 €.

Dove si nascondevano questi costi?

Nei fondi comuni, che in media richiedono una percentuale del 2,4% annuo.

In polizze assicurative, tipologia unit linked, con spese che superano spesso il 3,8%.

E il paradosso è che queste commissioni si applicano anche quando il fondo perde valore.

Possiamo quindi parlare di un vero e proprio effetto valanga

Dopo 10 anni, si può fare un confronto tra investitori.

Ad esempio:

Claudia investe 80.000 € in fondi tradizionali con il 3% di costi.

Andrea, invece, investe la stessa cifra in strumenti a basso costo, come ad esempio gli ETF (che vedremo tra poco), con lo 0,25% di spese annue.

Supponendo un rendimento lordo costante del 6,5%, dopo 10 anni:

Claudia avrà circa 97.200 €

Andrea arriverà a 125.000 €

Da dove arrivano questi 28.000 € di differenza?

Dai costi.

Non da performance particolari, ma da una semplice scelta degli strumenti e da una trasparenza migliore nella comunicazione con il cliente.

 

etf exchange trade funds

 

Gli ETF: una soluzione semplice ed efficiente

Abbiamo preso ad esempio i cosiddetti fondi passivi, che replicano un indice.

Come ad esempio:

  • Un indice delle cento principali aziende americane
  • Oppure un indice globale delle principali multinazionali

Come si può immaginare, un ETF è un cesto bilanciato di titoli.

Con un solo acquisto, si può possedere una parte, ad esempio, di Apple, Toyota, Microsoft, Samsung e molte altre aziende contemporaneamente senza doverle comprare una a una.

I costi sono bassi, spesso inferiori allo 0,30% all’anno.

La diversificazione è elevata, anche con piccole somme.

Inoltre, si possono acquistare e vendere in qualsiasi momento, proprio come un’azione.

Attenzione: stiamo comunque parlando di azioni, quindi di prodotti che hanno un tasso di rischio bilanciato in base alle operazioni in corso.

È quindi fondamentale che venga richiesta una consulenza finanziaria indipendente, che spieghi bene i meccanismi, venga compresa e accettata.

Gli ETF non sono l’unica opzione valida.

Una buona consulenza finanziaria tiene conto di ogni situazione personale, dell’orizzonte temporale e della propensione al rischio.

Altre alternative possono essere:

  • Obbligazioni a breve termine, adatte a chi cerca stabilità e liquidità, specialmente in contesti di incertezza economica.
  • Piani di Accumulo del Capitale (PAC).
  • Conti deposito vincolati ad alto rendimento, con rendimenti modesti ma superiori al conto corrente: perfetti per la parte più prudente del portafoglio.

 

consulenza finanziaria due uomini indicano un grafico

 

Ecco un approccio di consulenza finanziaria a tre livelli: Fondamenta – Visione – Equilibrio

Nel nostro lavoro di consulenza finanziaria utilizziamo un metodo che aiuta le persone a costruire un piano di investimento solido, realistico e su misura.

Parliamo di:

1. Fondamenta

È la parte in cui vengono costruite le basi:

Fondo emergenze: almeno sei mesi di spese accantonati in strumenti liquidi e sicuri.

Riduzione dei costi: eliminando gli investimenti inefficienti.

Protezione del capitale: evitando esposizioni eccessive.

2. Visione

La consulenza finanziaria va oltre i numeri, perché dà una direzione:

Obiettivi chiari: cosa desideri dall’investimento? Casa, pensione, studio dei figli?

Orizzonti temporali: breve, medio e lungo termine.

Allocazione mirata: scegliere strumenti adatti a ciascun traguardo.

3. Equilibrio

Parola chiave per ogni investimento finanziario di successo:

Diversificazione intelligente: non mettere tutte le uova nello stesso paniere.

Controllo emotivo: evitare scelte impulsive, soprattutto in momenti di crisi economica.

Monitoraggio periodico: adattare il piano alla vita che cambia, come è normale che sia.

Gli errori comuni da evitare negli investimenti finanziari

Tenere tutto sul conto corrente

Sappiamo che l’inflazione, dai dati storici degli ultimi 30 anni, va oltre il 2% annuo.

Quindi, 80.000 € lasciati fermi possono perdere migliaia di euro di potere d’acquisto.

Se vuoi un maggior dettaglio puoi trovare il simulatore della perdita di valore nella nostra sezione “risorse gratuite”

Se prendiamo come riferimento un’inflazione media del 2,5% annuo:

Dopo 10 anni, 80.000 € fermi in conto avranno un potere d’acquisto equivalente a circa 62.300 €.

Dopo 20 anni, scenderebbero a circa 48.500 €.

Dopo 30 anni, il loro valore reale sarebbe intorno a 37.700 €.

In pratica, in 30 anni si “perdono” oltre 42.000 € di potere d’acquisto, senza aver speso un centesimo.

Scegliere in base al rendimento passato

Ciò che ha reso bene due anni fa non è detto che lo faccia anche oggi.

Serve un’analisi basata su dati reali, non su promesse.

Rimandare la decisione

L’attesa può costare.

Chi resta fermo per paura, spesso perde buone occasioni.

Investire non significa rischiare

Investire significa dare una direzione consapevole al proprio denaro

Una buona consulenza finanziaria aiuta a farlo nel rispetto degli obiettivi e dei valori della tua vita.

Non bisogna aspettare che il mercato sia stabile (chissà mai se e quando lo sarà).

Non bisogna lasciare che l’inflazione svuoti lentamente i risparmi (questo è poco ma sicuro…)i.

Con calma, con intelligenza e conoscenza, si può iniziare oggi.

Se hai bisogno di un parere imparziale sui tuoi investimenti, prenota una consulenza finanziaria gratuita e scopri come trasformare i tuoi risparmi in un piano concreto per il futuro.