Nel mondo finanziario, i falsi miti non sono solo un retaggio del passato e in questo articolo abbiamo affrontato i primi tre.
Proseguiamo il viaggio di scoperta delle leggende infondate sugli investimenti, tema oggi più che mai cruciale, perché tra consulenti finanziari e contenuti virali sui social, continuano a circolare convinzioni distorte che ostacolano decisioni corrette.
Vediamo altre tra le più diffuse, per capire perché sono pericolose e come evitarle.

Mito 4 – “Per fare soldi serve un grande capitale”
È una delle convinzioni più scoraggianti.
Molti pensano che investire sia un lusso per ricchi, ma la realtà è opposta: il fattore decisivo non è la quantità di denaro iniziale, bensì il tempo e la costanza.
Grazie al potere dell’interesse composto, anche piccoli risparmi mensili possono generare grandi risultati nel lungo periodo.
Un giovane che investe 200 euro al mese a un rendimento medio del 6% può raggiungere 400.000 euro a 65 anni.
La chiave è iniziare presto e mantenere disciplina, non possedere grandi capitali.
Un consulente finanziario competente aiuta proprio in questo: costruisce piani d’investimento realistici e progressivi, calibrati sulle possibilità della persona.

Mito 5 – “Le polizze bancarie sono investimenti vantaggiosi”
Molti clienti pensano che le polizze unit linked o index linked offerte dalle banche siano strumenti intelligenti perché uniscono investimento e protezione assicurativa.
Ma la realtà è ben diversa: questi prodotti spesso nascondono costi altissimi, caricamenti iniziali e commissioni annue che erodono gran parte dei rendimenti.
Un esempio concreto: 100.000 euro investiti per 20 anni in una polizza con costi del 3% rendono circa 160.000 euro. Con un ETF a basso costo, lo stesso capitale diventerebbe 250.000 euro.
La differenza è nei costi, non nel mercato.
Il consiglio dei consulenti finanziari indipendenti è chiaro: separa le esigenze assicurative da quelle d’investimento.
Usa assicurazioni pure per la protezione, e strumenti finanziari trasparenti per far crescere il capitale.

Mito 6 – “Guadagnare è facile come nei video sui social”
YouTube e TikTok sono pieni di presunti “guru” che mostrano auto di lusso e profitti in pochi minuti.
Ma dietro i video dei “guadagni facili” c’è spesso speculazione, fortuna o pura pubblicità.
Gli investimenti reali richiedono tempo, metodo e disciplina.
Il rischio dei social è che creano aspettative irrealistiche, soprattutto tra i giovani, spingendoli a scommettere su trend momentanei come le criptovalute o le azioni “di moda”.
La verità è che non esistono scorciatoie.
La ricchezza stabile nasce da strategie solide, dalla diversificazione e da un approccio prudente.
Chi opera con un vero consulente finanziario lo sa: il successo si costruisce nel tempo, non in un post virale.
I consulenti finanziari seri non promettono rendimenti miracolosi, ma insegnano metodo, conoscenza e responsabilità.
Saper distinguere tra informazione e illusione è la base di ogni investimento consapevole.
Liberarsi dalle leggende infondate sugli investimenti significa smettere di inseguire scorciatoie e iniziare a costruire, passo dopo passo, una vera indipendenza finanziaria.
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